L’oculista dei bambini suggerisce gli esami della vista consigliati alla diagnosi e cura tempestiva delle patologie della vista dei bambini.
L’importanza di esami precoci della vista del bambino
La vista gioca un ruolo fondmentale nel modo in cui il bambino si relaziona col mondo che lo circonda, tanto che patologie oculari trascurate possono avere conseguenze negative sulla socialità e l’apprendimento.
Sottoporre il bambino agli esami della vista consigliati già nei suoi primi mesi è l’unico modo di rendersi conto in maniera tempestiva di eventuali patologie della vista e minimizzare il loro impatto sul bambino.
Esami della vista del bambino consigliati
Il riflesso rosso
Attraverso l’utilizzo di un fotamloscopio, un raggio di luce vuene proiettato nell’occhio del bambino. L’occhio sano deve produrre un riflesso rosso e ben visibile, laddove un riflesso assente o offuscato indica la presenza di patologie oculari che devono essere investigate ulteriormente in un centro specialistico.
Il test può richiedere l’uso di un collirio dilatatore della pupilla.
La valutazione oculistica
Nel primo anno di vita occorre sottoporre il bambino a una valutazione oculistica che esamina la cornea, la congiuntiva, la sclera, l’iride, il forame pupillare e il cristallino. Questo esame ha per scopo l’esclusione di problemi quali cheratite, leucoma corneale, anomalie della dimensione della cornea (megalo o microcornea), glaucoma congenito e infantile, congiuntivite e cataratta congenita.
Test di Hirschberg
Il test di Hirschberg verifica la presenza o meno di strabismo, atrraverso l’esame della simmetria del riflesso luminoso generato dalla proiezione di una sorgente luminosa in entrambi gli occhi del bambino.
Dietro lo strabismo possono celarsi anomalie a carico del muscoli dell’occhio e dei loro nervi, causa di patologie quali strabismo, diplopia, paralisi oculari, ambliopia, torcicollo oculare ecc.
Esame del fondo oculare
Questo esame investiga la presenza o meno di patologie a carico di retina, nervo ottico e vitreo: Tra di esse citiamo retinoblastoma, tumore della retina, retinopatia del prematuro, la malattia di Coats e altre ancora. Il test viene effettuato dilatando la pupilla con un collirio midriatico.
Screening visivo
A partire dai due anni è possibili sottopporre il bambino a uno screening visivo che misura l’acuita visiva ricorrendo al riconoscimento di oggetti e simboli, verificando l’eventuale presenza di difetti della vista quali la miopia, l’ipermetropia, astigmatismo e ambliopia (occhio pigro).
In caso di ambliopia è necessario trattare la causa (uso di occhiali nel caso di difetti refrattivi) ed effettuare l’occlusione dell’occhio dominante al fine costringere il cervello a sviluppare la visione dell’altro occhio; questo trattamento deve essere effettuato nel periodo plastico che va dai 2 ai 7-8 anni.
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